LETIsmart e SmartyPBX: le soluzioni proposte da UICI per l’autonomia personale urbana e lo smart-working per i centralinisti

Abstract

In questo workshop sarà possibile conoscere e provare personalmente LETIsmart e SmartyPBX, due soluzioni scelte ufficialmente da UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Saranno presenti gli ideatori e i realizzatori di questi progetti, che potranno fornire anche i dettagli di progettazione.

LETIsmart: lo standard tecnologico nazionale per l’autonomia personale urbana

Nata da un’idea di Marino Attini, esperto di elettronica digitale e oggi membro della direzione nazionale UICI, il sistema LETIsmart si basa sulla precisa individuazione di un punto di arrivo in base ad informazioni fornite all’utilizzatore attraverso semplici messaggi vocali provenienti da una rete di radiofari sparsi sul territorio, sui mezzi pubblici, nei pulsanti dei semafori sonori e senza alcuna necessità di smartphone ne rete Internet.

La semplicità di questa soluzione la rende immediatamente utilizzabile a chiunque, anche a coloro che non hanno alcuna conoscenza tecnologica, integrandosi perfettamente con i più tradizionali ed insostituibili strumenti analogici come i percorsi tattilo plantari, le mappe tattili e naturalmente il bastone bianco, dove il dispositivo viene integrato nel manico senza inficiarne peso ed ergonomia e rendendolo parlante.

La caratteristica che rende unica questa soluzione è il sistema radio basato su tecnologia LORA, che permette di creare dinamicamente la comunicazione tra dispositivi e radiofari vicini tra loro e fornire segnali acustici personalizzati anche ad ogni utilizzatore garantendone l’esatta identificazione del punto di arrivo da lui

Si tratta di veri e propri gioielli di microelettronica, risultato di una ricerca e sviluppo di alta specializzazione, una sfida portata avanti con un risultato finale straordinario dalla SCEN, azienda che vanta più di 10.000 progetti nella prototipazione elettronica e che ha sposato LETIsmart come progetto etico affiancando l’UICI che da sei anni lavora per creare un dispositivo per i disabili visivi, pensato e personalizzato dai disabili visivi, dispositivo ed eccellenza tutta italiana che sta creando grande interesse anche nel resto d’Europa.

 

SmartyPBX: la soluzione per lo smart-working per i centralini telefonici

Il Covid ha portato molti lavoratori a operare da remoto. Molti hanno potuto farlo con strumenti digitali tutto sommato adeguati, mentre i centralinisti ciechi e ipovedenti si sono ritrovati privi della possibilità di realizzare le loro mansioni, per un puro problema di inadeguatezza degli impianti e delle attrezzature, che quansi sempre permettono di lavorare solo presso la sede dell’organizzazione.
La ventennale esperienza nel settore delle telecomunicazioni di evoseed unita all’attenzione e alla disponibilità dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha permesso di mettere a punto la miglior soluzione a questo problema, per permettere lo smart-working dei centralinisti ciechi e ipovedenti: UICI-SmartyPBX, il primo centralino VoIP con assistente vocale basato su AI (machine learning e NLP).
Grazie all’assistente vocale integrato in UICI-SmartyPBX il centralinista può interagire tramite comandi vocali per gestire tutte le funzionalità del centralino (“trasferisci la chiamata a Mario Rossi”, “chiama Mario Rossi”)

 

A chi si rivolge il workshop

A chiunque.

Requisiti dei partecipanti

Nessun requisito in particolare.

Dove

Aula Workshop Maker situata al Piano Terra

Quando

Venerdì 20 maggio 2022 - dalle 11:30 alle 13:00
Replica Venerdì 20 maggio 2022 - dalle 14:30 alle 16:15
Replica Sabato 21 maggio 2022 - dalle 10:15 alle 11:45
Replica Sabato 21 maggio 2022 - dalle 14:45 alle 16:15

Speaker:

Marino Attini
Componente della Direzione nazionale UICI

Foto di Marino Attini

Bio:

Diplomato negli anni 70 in elettronica digitale, ho sempre seguito l’innovazione tecnologica quale responsabile nuove tecnologie prima nel mondo Olivetti e poi in INSIEL dove ho sviluppato importanti progetti internazionali nel campo della multimedialità con grandi brand come INTEL, Fujitsu Siemens e IBM oltre ad esperienze di ricerca e docenza con diverse università. Oggi porto le mie conoscenze a favore delle tecnologie per l’inclusione e l’autonomia personale delle persone con disabilità visiva. Sono l’ideatore del sistema di orientamento LETIsmart ed oggi sono coordinatore nazionale di tutte le attività che l’Unione Ciechi ed Ipovedenti segue e sviluppa nell’ambito delle tecnologie, dell’accessibilità e dell’autonomia personale.

Speaker:

Paolo Visintin
CEO @ evoseed Srl

LinkedIn

Foto di Paolo Visintin

Bio:

Sono un innovatore seriale, patologicamente appassionato di tecnologia e telecomunicazioni.
Ho avuto il grandissimo privilegio di poter conoscere il mondo “ante internet”, e vivere l’ingresso della potenzialità di “essere connessi”, mentre giocavo con le comunicazioni radio e mi dilettavo con i circuiti stampati.
Ho fondato la mia prima impresa quando avevo 21 anni, concentrandomi su programmazione, networking e applicazioni web.
Non ho mai smesso di approfondire e cavalcare l’evoluzione tecnologica, nello specifico i linguaggi di programmazione, il team building, e l’integrazione dei sistemi, il VoIP.
Ho ideato, progettato, realizzato e commercializzato software gestionali, sistemi VoIP per aziende, per operatori di telecomunicazioni nazionali ed internazionali, VoiceBot, ChatBot, sistemi di zero-touch provisioning e sistemi tecnologici SD-WAN.
Seguo e condivido con i miei colleghi i principi di Lean Life Style, GTD, Design Thiking, approcci Agile e pretotyping.
Amo la coerenza, la sincerità, la passione e l’entusiasmo mentre lavoro con le persone attorno a me.
Quello che mi caratterizza è la velocità di “mettere a terra le cose” che si tratti di modelli organizzativi, tecnologia, piani strategici o processi di facilitazione; alla fine credo che si possa sintetizzare con il fatto che adoro partire da un problema, sperimentare una soluzione e vederla funzionare.
Il fil rouge delle mie azioni, guidate dai miei valori, è sempre stato quello della facilitazione, e mi riesce meglio quando utilizzo la tecnologia.