Content Design accessibile: dalla struttura alla comprensione
Location: Workshop 2
Orario: 11:00
Abstract
Frasi e parole chiare sono sufficienti per avere contenuti davvero accessibili? Nelle linee guida WCAG abbiamo indicazioni approfondite per lessico e sintassi, ma non altrettanto per l’organizzazione del testo: eppure è un ambito cruciale per la scrittura accessibile, in special modo per persone con disturbi cognitivi. Questo workshop esplora l'intersezione tra content design e accessibilità cognitiva, un ambito poco approfondito ma fondamentale per una scrittura davvero inclusiva. Attraverso esempi ed esercitazioni, chi partecipa apprenderà come progettare architetture informative che si adattino a diversi modelli mentali e modalità di elaborazione delle informazioni, tecniche di chunking e layering dei contenuti per migliorare la comprensibilità, strategie di progressive disclosure per gestire la complessità. L'obiettivo è fornire strumenti per creare contenuti che non solo rispettino le linee guida, ma siano davvero fruibili da tutti, indipendentemente dagli stili cognitivi.
Speaker

Letizia Sechi
Content Designer @ Freelance
Organizzo parole e informazioni dal 2008. Ho lavorato a lungo in editoria; dal 2018 sono freelance e collaboro con enti, aziende, studi di design e chiunque abbia bisogno di lavorare su scrittura e linguaggio. Tra i miei clienti ci sono – o ci sono stati – Bompiani, Zanichelli, Designers Italia, Istituto degli Innocenti, Fifth Beat, UxUniversity, Nephila e tanti altri. Faccio parte del comitato scientifico dell’Associazione Linguaggi Chiari ETS, Associazione italiana per la promozione dei linguaggi chiari, inclusivi e accessibili.

Luca Rosati
Architetto dell'informazione @ Consulente indipendente
Architetto dell’informazione e user experience designer, col suo lavoro semplifica l’interazione fra le persone e l’informazione per favorire orientamento, trovabilità e comprensibilità. È tra i fondatori di Architecta, l’associazione italiana degli architetti dell’informazione, e autore di quattro libri sull’architettura dell’informazione – l’ultimo è Sense-making. Organizzare il mare dell’informazione e creare valore con le persone.