Vulnerabilità e Percezione del rischio in situazioni di disastro

Abstract

L'obiettivo della sessione è quello di presentare i primi risultati del progetto di ricerca europeo LINKS - "Strengthening links between technologies and society for european disaster resilience", uno studio che intende identificare come i social media e le piattaforme di crowdsourcing possano essere impiegate in situazioni di disastro (sia di tipo naturale che causate dall'uomo).
Particolare importanza nel progetto rivestono i concetti di vulnerabilità e di percezione del rischio, considerate rispettivamente come una condizione che si acquisisce nel tempo (e che un disastro può accentuare) e come i modi in cui viene acquisito e percepito il rischio in condizioni di disastro.
La sessione intende, dunque, discutere tali concetti, focalizzando l'attenzione sull'impatto dei social media e delle piattaforme di crowdsourcing.

Dove

Track 2

Quando

Sabato dalle 14:00 alle 14:45

Speaker:

Antonio Opromolla
Link Campus University
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Foto di Antonio Opromolla

Bio:

Teacher of "Visual and Digital Media Culture" and "Digital Transformation" at Link Campus University.

Speaker:

Veronica Pazzi
Ph.D., Research Assistant - Dipartimento di Scienze della Terra - Università di Firenze
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Foto di Veronica Pazzi

Bio:

Dopo aver conseguito una laurea ed un dottorato di ricerca in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio, dal 2011 lavora come assegnista/borsista di ricerca presso il Dipartimento di scienze della Terra dell'Università di Firenze, dove si occupa della valutazione della pericolosità e della vulnerabilità da fenomeni naturali e della resilienza. Attualmente sta collaborando al progetto H2020 LINKS.

Speaker:

Sara Bonati
Ph.D., post-doctoral researcher - Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo - Università di Firenze
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Foto di Sara Bonati

Bio:

Sara Bonati ha conseguito il dottorato in geografia e, dopo aver collaborato con diverse università in Italia e Portogallo, dal 2017 lavora presso l'Università di Firenze. Principale focus del suo lavoro è la vulnerabilità sociale e la resilienza di fronte al rischio di disastri e al cambiamento climatico. Attualmente lavora al progetto europeo H2020 LINKS.